L’Auditorium di Strada Nuova, a Palazzo Rosso, il 25 novembre alle 21, con ingresso gratuito, ospiterà “Come un fiore raro” - Racconti canzoni e video intorno a Mia Martini, di e con Davide Giandrini, autore, poeta e regista teatrale tra i più riconosciuti interpreti di teatro-canzone, che dal 2001 replica una sessantina di spettacoli in giro per l’Italia.
«La violenza maschile contro le donne si deve e si può prevenire con strumenti culturali- dichiara l’assessore alle Pari opportunità del Comune di Genova Francesca Corso- E proprio perché la violenza di genere è un problema culturale, vanno maggiormente sfruttate le potenzialità di linguaggi come quello teatrale, musicale e poetico per trasmettere messaggi di rispetto e non violenza. Questo spettacolo ci aiuta a comprendere che esistono molteplici violenze, non soltanto quella fisica, che è la più immediata, a cui siamo abituati a pensare, ma anche psicologica, fatta di abusi in termini di isolamento e pregiudizio. L’obiettivo è quello di dialogare tra generazioni, e raggiungere il maggior numero di persone possibili, con linguaggi diversi, informando, creando cambiamento e prevenzione intorno alla violenza maschile contro le donne».
«Nel costruire questo lavoro- racconta Davide Giandrini- ho avuto modo di conversare con alcune persone particolarmente vicine a Mimì, come Franco Canuto, appassionato collezionista di suoi oggetti, dischi, Guido Harari, tra i più grandi fotografi italiani, che per molti anni ha lavorato con lei, Menico Caroli, suo biografo ufficiale e Olivia Bertè, sorella minore di Mimì».
Dalla prima infanzia fino all’ultimo saluto, il racconto ripercorre a tratti, la vita e l’opera artistica di “Mimì”, interprete originale ed unica, che ha fatto della sua esistenza ricca di dolore e bellezza qualcosa di straordinario, di compiuto. Donna, forza, sorriso, rabbia, dolcezza, voce e semplicità sono state le parole-guida per la messa in scena di questo lavoro, un dono discreto a Mia Martini e a tutte le donne. Il racconto teatrale si snoda attraverso narrazioni, videoproiezioni di canzoni, interviste e conversazioni che ritraggono Mia Martini, pseudonimo di Domenica Rita Adriana Berté, dai primi anni 70’ fino alle ultime apparizioni, raccontandone la profonda umanità oltre che la tormentata e inenarrabile carriera, che ha dato vita a canzoni che rappresentano veri e propri componimenti poetici, tra cui “Almeno tu nell’universo”, “Gli uomini non cambiano”, “E non finisce mica il cielo”, “Piccolo uomo”.
di Manuela D'Angelo
Lo spettacolo è di e con Davide Giandrin