Diritti

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER IL PROCEDIMENTO DI CO-PROGETTAZIONE SUI DIRITTI E LE OPPORTUNITÀ PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA. | Genova contents.

Partecipazione e Diritti in Comune

A Genova, la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi alla vita sociale, politica e culturale della città è un tema di grande rilevanza, soprattutto in relazione ai diritti garantiti dalla legge.

In Italia, dal 1975 la Legge Turco, che ha favorito l'inclusione sociale e la promozione dei diritti civili, è un pilastro fondamentale in questo contesto. Attraverso questa legge, la città ha visto un impegno crescente nella tutela dei diritti dei bambini e dei giovani, in particolare per quanto riguarda l'accesso all'educazione, la libertà di espressione e la partecipazione. La Convenzione ONU sui diritti del fanciullo (1989) e la Legge Turco del 1975 si intrecciano nella protezione dei minori. Mentre la Convenzione stabilisce diritti universali, la Legge Turco si concentra sui minori stranieri non accompagnati in Italia, garantendo loro assistenza e tutela. Entrambe mirano a difendere i diritti dei bambini in situazioni vulnerabili.

L'importanza di promuovere la partecipazione risiede nel fatto che i bambini e giovani sono i protagonisti del cambiamento e Genova ha avviato numerose iniziative per garantire loro una voce nelle decisioni che riguardano il presente e il futuro della città, stimolando un processo di inclusione che permette di valorizzare ogni talento e aspirazione.

In questo scenario vengono raccolte le opinioni e i desideri dei più piccoli e dei più giovani, riflettendo con loro sulle scelte urbanistiche e culturali, tenendo conto delle necessità delle nuove generazioni, per costruire una città più inclusiva e proiettata verso il futuro.

Grazie all'impegno di istituzioni e associazioni, la partecipazione giovanile a Genova continua a crescere, consolidando un modello di città che crede nel valore dell'inclusività e dell'ascolto delle diverse voci sociali.

In particolare le iniziative proposte per il periodo 2024-2026, emerse dalla coprogettazione svolta tra settembre e dicembre 2023, evidenziano la necessità di un approccio strutturato e condiviso per garantire la sostenibilità e l'efficacia delle azioni.

  1. Creazione di un progetto generale "quadro": È fondamentale definire un progetto complessivo che orienti le azioni, impegnando i soggetti coinvolti in una programmazione operativa continua e flessibile.

  2. Coerenza con il Patto di Sussidiarietà: Il progetto deve allinearsi al Patto di Sussidiarietà della LR 42/12, creando una partnership tra terzo settore e amministrazione, in coerenza con il Codice del Terzo Settore.

  3. Sostenibilità e partecipazione: Le attività devono essere pianificate in modo organico, con particolare attenzione alla partecipazione attiva di bambini e giovani, e alla verifica delle risorse disponibili, includendo finanziamenti come quelli della Legge 285/97.