I lavori digitali sono quelli più adattivi, flessibili e richiesti non solo in questo periodo di “social distancing” ma anche nel futuro. Il virus ha coinvolto 183 Paesi a livello globale mettendo in ginocchio le nostre economie con grosse perdite di capitali, portando una recessione nei Paesi maggiormente impattati.
Il lavoro a distanza è cresciuto del 90% grazie all’utilizzo di diverse tecnologie e sono in aumento tutti i lavori legati al mondo sanitario, medici ed infermieri, così come addetti al trasporto, alla logistica, all’e-commerce e alle piattaforme digitali.
Google, Apple, Microsoft, Netflix, Amazon e altri giganti Tech continuano ad assumere, la loro importante presenza online e la non dipendenza da luoghi fisici (sebbene Apple abbia una grande catena di negozi) consentono loro di rimanere aperti e di continuare a guadagnare dal momento che siamo stati obbligati a cambiare le nostre esperienze privilegiando l’online sia in termini di comunicazione sia di acquisto. Non torneremo più indietro!
Dopo che abbiamo sperimentato lo smart working, siamo sicuri che ritorneremo in ufficio tutti i giorni? Dopo che abbiamo sperimentato la formazione online, siamo sicuri che torneremo in aula tutti i giorni? ...
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