Il mismatch.È il fabbisogno annuo di under 30 in un settore altamente qualificato dove la difficoltà a reperire diplomati e laureati oscilla tra il 25% e il 35%. Mancano periti e «regulatory manager»
È il settore che «anticipa i cambiamenti»; e che spinge forte su «ricerca e sviluppo», anche per trasferire a tutti gli altri comparti della manifattura soluzioni innovative, finalizzate all’efficienza e alla sostenibilità. Parliamo della chimica, dove negli ultimi 10 anni, ci racconta il presidente di Federchimica, Paolo Lamberti, «il numero di addetti dedicati alla ricerca è aumentato del 70%; in numeri assoluti sono oltre 7.500 le persone impiegate in questo ambito; e abbiamo anche una tra le quote più elevate di aziende che collaborano con università ed enti di ricerca, l’8% rispetto al 3% della media industriale». Ogni anno la chimica investe in Italia più di 500 milioni di euro in ricerca e sviluppo; una cifra di tutto rispetto, considerato che il comparto, nonostante un rallentamento della crescita legato all’incertezza e a un contesto macroeconomico stagnante, conta circa 2.800 imprese e 110mila lavoratori e realizza un valore di produzione di 56 miliardi di euro (di cui Federchimica rappresenta il 90%), collocandosi come terzo produttore europeo, undicesimo nel mondo
All’anno la chimica stima un fabbisogno di nuovo personale under 30 superiore alle 5mila unità; si tratta di risorse umane altamente qualificate. Già oggi, del resto, il 19% degli addetti del settore è laureato (percentuale doppia rispetto alla media industriale, pari al 9%), principalmente in materie scientifiche e nelle future assunzioni l’incidenza dei laureati sale al 28 per cento. Eppure, anche nella chimica, il disallineamento di competenze tra ciò che chiedono le imprese e ciò che si insegna a scuola, unito alla penuria di laureati Stem, pesano nelle attività di recruiting. Come in tutto il settore manifatturiero, Unioncamere-Anpal prevedono, anche nel comparto chimico, una “difficoltà” di reperimento di diplomati e laureati che oscilla tra il 25% e il 35%, in tutte le aree dalla produzione alla vendita
tratto da:
https://www.ilsole24ore.com/art/la-chimica-difficile-ricerca-5mila-giovani-specializzati-ACOcjya?fbclid=IwAR1T3gOoDoKJGBZdb5I4d7y-YZr2Qdp_eNmU5hLgmc0YyNtdDXVjDyxSAC0&refresh_ce=1