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3 febbraio 2015

"LE CITTA' POSSIBILI": LA PARTECIPAZIONE POLITICA PARTE DAI GIOVANI

In giro ci sono ancora giovani che ci credono e lavorano per aumentare la consapevolezza nei loro coetanei sul fatto che la partecipazione politica, quella buona, è necessaria per cambiare la società. E’ il caso di “Le città possibili”, associazione di giovanissimi genovesi, tutti ragazzi tra i 20 e i 25 anni,  costituita nell’autunno del 2014 come approdo del progetto “Comunemente” svolto in collaborazione con l’amministrazione comunale. Tutto è nato nell’estate 2013 quando un gruppo di giovani è stato coinvolto dal sindaco di Genova, Marco Doria, per promuovere il dialogo tra l’amministrazione e i ragazzi delle scuole superiori, fascia difficile da raggiungere.

Il gruppo ha pensato di lanciare un gioco, “Comunemente”, per far sì che gli studenti siano stimolati a capire il funzionamento dell’amministrazione comunale e a preparare un incontro con il sindaco. Come racconta Matteo Maria Rossi, uno dei membri dell’associazione, il gioco funziona come un “monopoli” in cui le caselle corrispondono a 10 aree di intervento sulla città di cui si occupa il Comune. Capitando su una casella, gli studenti si trovano ad affrontare un problema, a scegliere una fra tre possibili soluzioni e a tenere conto delle ricadute su bilancio, qualità dei servizi e consenso. Infine i giocatori sono invitati a concentrarsi su uno solo dei problemi per discuterne nell’incontro col sindaco e proporgli una soluzione elaborata con un dibattito in classe.
 
Il gioco, portato finora nelle scuole superiori Colombo, Vittorio Emanuele e San Giorgio, è stato apprezzato dagli studenti che hanno sempre dato un riscontro positivo. Da queste basi è nata l’associazione “Le città possibili” che cerca di mantenere un contatto con i ragazzi anche dopo la conclusione del gioco e in più si rivolge a tutta la società per creare una sinergia con altre associazioni e portare la politica “fuori dalle istituzioni”. Per conoscere meglio il gruppo e tenersi aggiornati sulle iniziative si può visitare la pagina Facebook “Le città possibili – Comunemente”.
 
Agnese Campodonico