“Jovens Contra a Violencia de Genero” è un progetto di peer education, o educazione tra pari, iniziato nella nostra città nel 2013 e che vede il coinvolgimento di organismi europei ed internazionali, con il proposito di sensibilizzare i giovani su un tema delicatissimo come quello della violenza di genere.
Il programma ha una durata di tre anni ed è nato con un bando patrocinato dal Comune di Genova, in cui sono stati selezionati e formati nove giovani da inserire in un percorso all'interno delle scuole superiori. La formazione per gli studenti si articola in tre fasi: la prima, del 2013, riguardava la mascolinità positiva, la seconda, in corso, tratta il tema della violenza di genere, e la terza, del 2015, riguarderà il rispetto nei confronti delle persone LGBT e il contrasto alla loro discriminazione.
Il metodo della peer education permette di lavorare su un percorso comune abbattendo le barriere tra destinatari e formatori, in quanto entrambi appartengono alla stessa fascia d'età. La comunicazione avviene in maniera non formale, ai ragazzi vengono proposti giochi pratici da fare in classe e si parte dal presupposto che tutti i soggetti coinvolti siano alla pari e che quindi debbano partecipare con un contributo attivo. "Abbiamo incontrato alcune difficoltà, soprattutto qualche resistenza da parte delle scuole per la delicatezza dei temi trattati - ci racconta Matteo Milite, uno dei nove volontari - ma il feedback da parte dei ragazzi è stato tendenzialmente positivo e ci ha dato lo stimolo per andare avanti."
Ancora molto deve essere fatto per abbattere le diversità e i pregiudizi, ma il contributo di questa esperienza può essere senz'altro un passo in più nella direzione giusta.
Per saperne di più: www.jcvg.eu/
Sabrina Bruzzone