Figosa è un prodotto che vuole essere antico, ma che guarda al futuro, in un’epoca in cui la fotografia sta vivendo una seconda giovinezza, anche grazie alla popolarità di applicazioni come Instagram che “invecchiano” ad hoc ogni scatto fatto con il telefonino.
I creatori di Figosa sono due trentenni genovesi con la passione per la fotografia: «L’idea è nata – spiegano Laura e Andrea, inventori del brand – perché siamo collezionisti di macchine fotografiche antiche comprate ai mercatini dell’antiquariato o delle pulci che, spesso e volentieri, non hanno la tracolla. Da lì la necessità di fabbricarla in proprio». Figosa è disponibile in quattro colori diversi (nero, marrone scuro, tabacco e miele) da abbinare a macchine fotografiche d’epoca analogiche, in pieno stile vintage, ma anche digitali.
Perché il nome Figosa? «Ci siamo ispirati al film del 2001 “Zoolander”» rivelano i ragazzi. L’avventura dei due parte da Genova ma ha successo in tutto il mondo: quella dei fotografi è una nicchia molto vasta e, grazie ad un sito completamente in inglese e un e-commerce attivo da aprile, i modelli di Figosa vengono richiesti ed esportati ben al di là dei confini italiani.
Il paradosso che Laura e Andrea affrontano è proprio questo: trovare feedback molto positivi all’estero (Stati Uniti, Europa, Australia, Giappone ) ed essere impossibilitati, nello stesso tempo, ad avere visibilità nella propria città. Si sa che spesso Genova non è generosa, ma i due ragazzi hanno aggirato l’ostacolo inventando un prodotto semplice, artigianale ma molto cool: Figoso, appunto.
Valentina Russo