“La matematica non mi piace! Non ci capisco niente, sono solo dei noiosi numeri su un foglio di carta!” Quante volte è capitato di sentire dei bambini pronunciare queste frasi? Sicuramente tantissime. Sono molti i ragazzi che trovano nelle tabelline, nella geometria e nei calcoli degli scogli insormontabili. Qualunque sia la ragione, da qualche anno nella nostra città è presente un centro capace di far vedere la matematica e le scienze sotto un altro punto di vista: quello del gioco.
Matefitness è un progetto del CNR (Centro Nazionale delle Ricerche). Nasce nel 2006 come iniziativa correlata al Festival della Scienza. Dall’idea vincente all’interno del Festival si è arrivati a Matefitness con l’obiettivo di rendere continuativi i laboratori sulla matematica e per favorire una maggiore conoscenza e facilità di apprendimento su questa scienza esatta vissuta dai più come troppo distante e ostica.
Gli operatori sono giovani tra i 25 e i 30 anni ed uniscono alla passione per la matematica quella per l’insegnamento e l’intrattenimento:
“L’idea è quella di aiutare i bambini, fin dalla più tenera età, a non aver paura di questa materia, che spesso è vista con timore, e di svolgere un ruolo di affiancamento per gli insegnanti” – ci racconta Cecilia Tria, una degli operatori scientifici del centro –. “Non si vuole sostituire la scuola ma essere una leva in più per motivare allo studio, affiancando programmi didattici fermi da decenni”.
Le attività di Matefitness sono sia per i ragazzi delle scuole che per un pubblico generico e si dividono in vari percorsi (logica, geometria, statistica ecc.), in cui i partecipanti sono invitati a giocare allenando la mente. Si ottiene così il risultato di trasformare una materia astratta come la matematica in dimostrazioni pratiche sulla realtà che ci circonda. Fondamentale è il ruolo dell’animatore che crea uno scambio continuo con i ragazzi, facendoli ragionare e divertendoli, in modo da traghettarli verso la soluzione finale dei problemi.
L’attività del centro sta andando molto bene: oltre che nella sua sede di Palazzo Ducale, sono molte le giornate organizzate durante i festival scientifici, nelle scuole o sulle spiagge genovesi, come alternativa all’animazione tradizionale. Uno degli obiettivi è quello di creare una rete italiana di laboratori simili.
Una vera chicca per noi genovesi: infatti Matefitness è l’unico esempio su scala nazionale di centro ludico per l’apprendimento della matematica.
Grazie a questa particolarità “la palestra per la matematica” ha ottenuto un finanziamento da Google di 100 mila dollari, per la sua attività di educazione scientifica dei giovani e per l’impegno profuso in questi anni.
Sabrina Bruzzone