Webinar informativo su partecipazione e borse di studio a cura dell’informagiovani e Culturalcare
14 giugno ore 11.30
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La diretta sarà accessibile a tutti gli interessati, previa registrazione obbligatoria al seguente link che dovrai pubblicare insieme alle info: https://bit.ly/45rQFqw
La diretta su ZOOM, sarà disponibile a questo link: https://efedu.zoom.us/j/85823490912
Lavorare alla pari significa vivere presso una famiglia straniera, aiutando ad accudire i bambini e a sbrigare leggere faccende domestiche in cambio di vitto, alloggio e una piccola retribuzione, pocket-money o argent-de-poche.
I programmi alla pari sono considerati progetti di scambio culturale per l’apprendimento e/o il perfezionamento di una lingua straniera e sono regolamentati, in ambito europeo, dall’Accordo di Strasburgo adottato dal Consiglio d’Europa il 24/11/1969 e ratificato dall’Italia con la Legge n. 304[1] del 18/05/1973.
Lavorando alla pari si ricevono, in cambio del servizio prestato presso la famiglia ospitante, vitto e alloggio e, quando possibile, l’uso di una camera individuale, nonché un piccolo compenso variabile da nazione a nazione. L’au pair deve disporre di tempo sufficiente per seguire corsi di lingua e perfezionarsi sul piano culturale e professionale e avere la possibilità di partecipare alle funzioni della propria religione.
Requisiti: età compresa tra i 17 e i 30 anni - essere nubili/celibi, senza figli;
Avere una conoscenza almeno basilare della lingua del Paese in cui si intende soggiornare.