
L’Influencer, ma che lavoro è! Forse un lavoro che in tanti vorrebbero fare. Si tratta di una vera e propria professione che si è diffusa negli ultimi anni nel web e risuote un notevole successo tra i più giovani.
Questa figura professionale è contraddistinta dalla capacità di influenzare scelte d’acquisto, politiche o decisionali di altre persone in ragione del suo carisma e della sua autorevolezza rispetto a determinate tematiche o aree di interesse. È proprio l’alto potenziale relazionale e una consolidata reputazione per la conoscenza dell’argomento che avvalora la fiducia da parte degli altri.
Influencer.
Con l’avvento del Web 2.0, il ricorso a influencer per promuovere beni e servizi è diventato una pratica usuale e largamente diffusa fra le imprese. Alle classiche attività di marketing o di PR focalizzate su testimonial e opinion leader, si sono oggi affiancate quelle di digital PR, che sfruttano proprio gli influencer per diffondere il messaggio pubblicitario.
Ma l’ambito in cui l’influencer sta acquisendo sempre più importanza e dove le aziende investono maggiormente per condizionare le opinioni delle persone è sicuramente il campo dei social media.
Ma come si diventa influencer?
Come in tutti i lavori ci si deve impegnare molto per raggiungere risultati soddisfacenti. Ad esempio, l’influencer deve avere molti followers sui propri social network o sul blog dove promuove, sponsorizza e indossa prodotti o servizi forniti dalle aziende.
Gli influencer non devono essere per forza persone famose – come Chiara Ferragni o Kayla Itsines – ma possono essere anche ragazzi della porta accanto che hanno saputo creare la propria identità online. Ovviamente devono avere migliaia di followers ma tutto questo è una conseguenza perché prima si deve scegliere la propria nicchia, non rendere il profilo generico ma essere appassionati e esperti di un tema specifico: musica, libri, animali, lifestyle, viaggio e moda.
tratto da:
https://www.cliclavoro.gov.it/approfondimenti/Come-fare-per/Pagine/Come-...