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20 novembre 2020

Lauree abilitanti: modello più snello per l'esercizio di alcune professioni

Arrivano le Lauree abilitanti: per alcuni titoli universitari non sarà più necessaria l’abilitazione: il Governo ha recentemente approvato un disegno di legge con nuove disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti

Nel Consiglio dei ministri del 18 ottobre scorso, il Governo, oltre a varare una maxi manovra da 40 miliardi, ha approvato un disegno di legge su proposta del Ministro dell’università e della ricerca Gaetano Manfredi che introduce nuove disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti.

L’obiettivo è ottenere una forte semplificazione delle modalità di accesso all’esercizio delle professioni regolamentate, finalizzato a una più diretta, immediata ed efficace collocazione dei giovani nel mercato del lavoro.

In seguito all’entrata in vigore delle nuove norme, si prevede che il necessario tirocinio pratico-valutativo sia svolto all’interno dei corsi di laurea e che, di conseguenza, l’esame conclusivo del corso di studi divenga anche la sede nella quale espletare l’esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione. Nessun esame di Stato in aggiunta, quindi.

Il nuovo modello di abilitazione si applicherà alle seguenti classi di laurea e alle relative professioni:

  • Le lauree magistrali a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria, in Farmacia e farmacia industriale, in Medicina veterinaria, in Psicologia conferiranno l’abilitazione all’esercizio delle professioni, rispettivamente, di odontoiatra, farmacista, veterinario e psicologo
  • Le lauree professionalizzanti in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, in professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali, in professioni tecniche industriali e dell’informazione, abiliteranno all’esercizio delle professioni, correlate ai singoli corsi di studio, di geometra laureato, agrotecnico laureato, perito agrario laureato e di perito industriale laureato.

Per altre professioni si prevede un procedimento un po’ diverso.

Per professioni quali tecnologo alimentare, dottore agronomo e dottore forestale, pianificatore paesaggista e conservatore, assistente sociale, attuario, biologo, chimico e geologo, gli ulteriori titoli universitari, conseguiti con il superamento dei corsi di studio (che consentono l’accesso agli esami di Stato di abilitazione all’esercizio della professione) possono essere resi abilitanti - su richiesta dei consigli degli ordini o dei collegi professionali o delle relative federazioni nazionali - con  uno o più regolamenti da adottare su proposta del Ministro dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro vigilante sull’ordine o sul collegio professionale competente.

Gli stessi regolamenti disciplineranno gli esami finali, con lo svolgimento di una prova pratica valutativa, per il conseguimento delle lauree abilitanti, prevedendo che i titoli universitari conclusivi dei corsi di studio hanno valore abilitante all’esercizio della professione, previo superamento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi.

Questa nuova dinamica organizzativa mira certamente a snellire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, riducendo i tempi e semplificandone le modalità, soprattutto per quelle professioni che necessitano di una formazione “sul campo”. A migliaia di ragazzi viene data così l’opportunità di mettersi subito alla prova in un contesto lavorativo, raggiungendo in tempi brevi tutte quelle competenze necessarie allo svolgimento della professione.

https://www.cliclavoro.gov.it/primo-piano/Pagine/Lauree-abilitanti-modello-piu-snello-per-lesercizio-di-alcune-professioni.aspx?fbclid=IwAR1wxwc60O17G0VaPaMY7xnzB4C5Kqg3vfg1hRsJdTFNS04UHAIM11zoO3k