Quello che postiamo sui social pesa (molto) sulla ricerca di un lavoro . È quanto emerge da una ricerca di Adecco, secondo cui i social network perdono importanza nel lavoro del personale delle Risorse Umane.
Nella ricerca di un lavoro i candidati spendono mediamente online il 72% del loro tempo, mentre i recruiter il 45,1%, che, a quanto pare, è previsto toccherà il 55,7% entro un anno, tutto lavoro dedicato per lo più a scouting e analisi dei profili.
La ricerca di professionisti online – rispetto a quella offline – richiede meno investimenti economici e meno tempo, ma molti più investimenti in competenze