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23 giugno 2014

Poesia è partecipazione. Il successo della rivista letteraria "Fischi di carta"

La passione per la poesia coltivata fin da giovanissimi e l’amicizia sono gli ingredienti che tengono unito il gruppo dei “Fischi di Carta”, cinque ragazzi tra i 22 e i 23 anni che si stanno facendo largo tra il pubblico genovese, e non solo, con la loro rivista letteraria. <<Ci conoscevamo fin dal liceo, - raccontano Alessandro Mantovani, Federico Ghillino e Andrea Pesce, che insieme a Emanuele Pon e Silvio Magnolo formano il gruppo -poi ci siamo ritrovati in facoltà a Lettere e, dato che tutti scrivevamo poesie, il 10 novembre 2012 è partito il progetto e il dicembre successivo è uscito il primo numero>>.

Numero dopo numero la rivista è cresciuta, arricchendosi con le illustrazioni di Sara Traina e aumentando il numero di pagine e di copie stampate, che attualmente sono 1.200, fino a spegnere 18 candeline con l’uscita di giugno 2014. Una delle novità di successo, introdotta circa un anno fa, è una sezione dedicata alle poesie dei lettori in cui viene dato spazio ai componimenti di altri giovani appassionati che grazie ai “Fischi” hanno trovato il “coraggio” di tirare fuori le poesie dal cassetto.
 
La “partecipazione dal basso” è proprio uno degli obiettivi del gruppo: <<La rivista si propone di dare spazio a tutti- proseguono i ragazzi –per sensibilizzare le persone sui temi della poesia, della letteratura e della cultura in senso lato e per creare dibattito. Oggi molti pensano che la letteratura non abbia più un ruolo nella società. Al contrario noi crediamo che sia un fattore sociale importante e che in alcuni casi possa avere un valore politico. Invitiamo quindi i lettori a interagire, e lo facciamo anche attraverso i nostri editoriali, perché il confronto per noi è una crescita personale oltre che un modo per far evolvere la rivista>>.
 
L’altro obiettivo è mantenere la pubblicazione totalmente gratuita per garantirne la massima diffusione e per <<condividere un prodotto come una rivista di poesia, che di solito è venduto a caro prezzo. – concludono i giovani –La poesia infatti è un ambito di nicchia e vorremmo aprirlo a un pubblico più ampio. Non c’è nessuno scopo di lucro, fin dall’inizio ci siamo autofinanziati. Puntiamo alla visibilità, che ci permette di avere partecipazione. Abbiamo comunque molti sogni per il futuro, ma per ora non li sveliamo>>. Oltre a occuparsi della redazione della rivista, da circa un anno il gruppo organizza periodicamente eventi di lettura delle poesie accompagnati da momenti musicali e partecipa a manifestazioni culturali, anche fuori dalla realtà genovese.
 
“Fischi di Carta” si trova ogni mese, agosto escluso, in tutte le facoltà universitarie, a Palazzo Ducale, nelle biblioteche e in molte librerie del centro, tra cui la Feltrinelli, e del centro-ovest. Inoltre è liberamente scaricabile dal sito www.scribd.com/FischiDiCarta. Per contattare il gruppo e rimanere aggiornati sulle loro iniziative si può scrivere una mail a fischidicarta@gmail.com, visitare la pagina facebook FischiDiCarta e il profilo Twitter FischiDiCarta.
 
 
Agnese Campodonico