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15 settembre 2014

Manêna Hostel, il primo ostello nel centro storico di Zena

L’avventura “Manêna Hostel” è iniziata 3 anni fa, nel mese di dicembre 2011, con il balenare di un’idea nella mente di 3 amici trentenni, Manuel, Giulio e Alessandro: mettere in piedi una struttura ricettiva attenta al budget medio-basso nel centro storico di Genova. Meno di un anno dopo il progetto ha preso corpo: tra difficoltà burocratiche, permessi vari, scelta del posto e lavori di ristrutturazione, l’ostello ha aperto i battenti nell’ottobre del 2012.
Si tratta, in effetti, del primo ostello nato nel centro storico di Genova. «Ci sono altri 2 ostelli genovesi, “OStellin” e “The Hostel”, che offrono come noi un pernottamento di qualità a prezzi bassi, con cui vorremmo creare un network che contribuisca a far diventare Genova una destinazione sempre più ambita», spiega Manuel, uno dei soci di “Manêna Hostel”.
“Manêna” in zeneise sta per Maddalena, non a caso l’ostello si trova in vico alla chiesa della Maddalena 9/1, in pieno centro storico, a due passi da via Garibaldi e da tutti i luoghi di maggiore interesse di Genova. Quello della Maddalena non è un quartiere facile, per problemi di carattere sociale  quali la prostituzione e il degrado, facilmente ravvisabili da chiunque vi si addentri, ma, come ci spiega Manuel: «ci sono anche molte associazioni attive sul territorio, come il Civ, l’Ama – Associazione Abitanti Maddalena o la neo-nata “Pas à pas”, che organizza corsi di lingue per stranieri, il centro sociale per l’infanzia “Il Formicaio”, la cooperativa “Il Laboratorio”, e così via. Tutte queste realtà sono in costante contatto con le istituzioni. C’è uno scambio continuo di opinioni, a volte acceso, ma pur sempre positivo».
Gli ospiti di “Manêna Hostel”, perlopiù ventenni provenienti da Stati Uniti, Australia, Canada, Giappone e Germania, talvolta percepiscono la Maddalena come il “red light district” cittadino; d’altra parte a tutti rimane ben più impressa la bellezza di Genova, soprattutto grazie ai “walking tour” organizzati dall’ostello. «Molti turisti percepiscono ancora Genova come una città di passaggio. Nel nostro piccolo stiamo facendo il possibile per cambiare questa percezione, anche grazie ai nostri “walking tour”, percorsi quotidiani di 3 ore volti a mostrare scorci nascosti del centro storico e non solo», racconta Manuel.
Tra le iniziative dell’ostello, cui gli ospiti possono partecipare prenotandosi su una lavagnetta affissa negli spazi comuni, ci sono anche la “ligurian dinner” del venerdì sera, un’occasione per imparare e degustare una ricetta ligure, e il “pub crawl”, ovvero il giro dei locali della movida genovese. Inoltre “Manêna Hostel” ha all’attivo convenzioni con diverse focaccerie, pizzerie, ristoranti e palestre di Genova e dintorni. Per scoprire quali, date un’occhiata al sito Internet: www.manenahostel.it

Sabrina Colandrea