Nicola De Negri, 26 anni, designer, Chiara Carraro, Federico Aranzini e Agnese Gatto, tutti architetti tra i 26 e i 27 anni, sono i 4 ideatori di “Ad Hoc, legno e disegno”, attività di imminente apertura nel centro storico, in salita inferiore S. Anna, in un locale che già ospitava una falegnameria ma che necessitava di una bella ripulita: “La vecchia falegnameria ci ha riservato molte sorprese, tra cui la presenza di lastre di amianto. Ma liberarsene non è stata l'unica difficoltà in cui ci siamo imbattuti. Sono necessari diversi permessi per aprire un'attività, anche solo per l'impatto acustico in prossimità di abitazioni. Se non altro, non è stato necessario fare un cambio di destinazione d'uso”, spiega Nicola.
I 4 hanno già iniziato a lavoricchiare, anche se l'apertura ufficiale è prevista tra una ventina di giorni. Al momento sono impegnati principalmente con il restauro della vecchia falegnameria e sono in attesa dell'arrivo dei macchinari: “Per fortuna il locale è piccolo e non possiamo ordinarne troppi”, scherza Nicola. “Possiamo sempre dare via te e fare spazio”, ribatte Federico.
Di certo lo spirito di squadra non manca! “Già ai tempi dell'università sapevamo che non avremmo voluto fare gli architetti in uno studio ma progettare e costruire insieme, sporcandoci le mani per creare qualcosa”, aggiunge Chiara.
L'avventura “Ad Hoc” è cominciata quando Nicola e Agnese hanno preso parte al corso gratuito di falegnameria della Regione, nell’ambito della prima edizione dei progetti sugli antichi mestieri di Liguria, denominato “Il falegname dalla tradizione all’innovazione”, svoltosi presso l’Ecipa (via XX settembre 41) fino allo scorso aprile.
Al termine del corso, hanno poi usufruito di un percorso di sostegno, nella forma di un finanziamento che ha permesso loro di avviare l'impresa.
Tra i servizi che questa attività innovativa, a metà strada tra una falegnameria e uno studio di design, fornirà ai propri clienti, si annoverano riparazioni a domicilio, la costruzione di arredi su misura, il restyling di vecchi mobili, la progettazione di interni e di allestimenti e l’attenzione al riciclo. Infatti, i ragazzi di “Ad Hoc” intendono recuperare materiale di scarto, vecchio e inutilizzato, per realizzare qualcosa di nuovo e utile.
Un grosso in bocca al lupo dalla redazione di Informagiovani!
Sabrina Colandrea